Gli imballaggi: caratteristiche principali

All’interno del mondo del packaging, la scelta della macchina confezionatrice, deve avvenire sempre tenendo conto di diversi aspetti; grazie a Omag Srl, azienda leader nella produzione di confezionatrici, abbiamo scritto questo articolo e descritto le caratteristiche degli imballaggi.

Buona lettura!

Contenuti

Gli elementi da considerare prima dell’acquisto di macchinari per il confezionamento

Non esiste la macchina confezionatrice migliore, ma quella più adatta alle esigenze dell’azienda: e questo dipende dal tipo di prodotto, del confezionamento e di tutto il processo produttivo che richiede un macchinario performante a questo.

Il primo fattore da considerare è quindi il settore in cui l’azienda si colloca: i packaging ovviamente cambiano a seconda che si tratti di settore alimentare, medico e farmaceutico, beverage, prodotti per la casa o materiali industriali.

Il secondo fattore da considerare è la tipologia di imballaggio e il tipo di materiale utilizzato: entrano in gioco in questo caso diverse variabili, quali il fattore estetico, la funzionalità della confezione e la facilità di lavorazione del materiale scelto.

Gli elementi da prendere in considerazione sono:

  • Stabilità della confezione
  • Tipologia del materiale, se è resistente o flessibile o morbido
  • Forma della confezione
  • Produzione di confezioni singole o multipack
  • Inserimento di gadget aggiuntivi nella confezione

Il packaging

L’importanza dell’imballaggio all’interno del processo produttivo è ovvia: un buon packaging garantisce e preserva il prodotto e deve essere in grado di ridurre al minimo i rischi di danneggiamento del prodotto stesso, in caso di urti o cadute.

Ci sono tre categorie di imballaggi:

  1. Imballaggi primari, sono quelli direttamente a contatto con il prodotto
  2. Imballaggi secondari, contengono più imballi primari per il trasporto in sicurezza, ma anche per la promozione del prodotto stesso
  3. Imballaggi terziari, sono esclusivi del trasporto e devono garantire la tenuta in sicurezza del prodotto; in questo caso fondamentale è la scelta del materiale del packaging

Per gli imballaggi, i materiali di cui sono composti possono essere plastica, vetro, metallo, carta e cartone, ognuno con prestazioni e caratteristiche tecniche diverse, e che verranno scelti in base all’esigenza della merce stessa.

Imballaggio primario

È quello che l’utente finale acquista e scarta per avere letteralmente in mano il prodotto.

Ci sono delle caratteristiche che deve avere l’imballaggio primario e che sono imprescindibili per renderlo tale, secondo la Direttiva UE 94/62/CE:

  • Deve essere sicuro, non contaminato, isolante verso gli agenti esterni e stabile in modo da evitare cadute o movimenti
  • Devono essere presenti sopra esso, tutte le informazioni e indicazioni del prodotto obbligatorie per legge (ad esempio, nel caso di prodotti alimentari, ingredienti, data di scadenza, tabella nutrizionale, provenienza del prodotto e smaltimento corretto del packaging)
  • Deve promuovere il prodotto e deve quindi avere caratteristiche estetiche attraenti per l’utente che deve essere invogliato a comprarlo; questa caratteristica richiede una progettazione di marketing a partire dal marchio, dalla grafica e dalla comunicazione con cui si vuole attrarre il possibile cliente
  • Deve essere sostenibile, e quindi composto di pochi materiali, possibilmente riciclabili, biodegradabili o compostabili; l’argomento sostenibilità è in evidente evoluzione ed escono leggi nuove continuamente per riuscire ad arrivare il prima possibile a eliminare tutti i prodotti inquinanti

Imballaggio secondario

Contiene all’interno molteplici imballaggi primari con la funzione di facilitare il trasporto, il rifornimento sugli scaffali o che anch’esso arrivi all’utente finale.

La rimozione di questo imballaggio non deve alterare le caratteristiche del prodotto; due sono le caratteristiche principali che deve possedere questo imballaggio:

  • Non entra in contatto con il prodotto
  • Deve raccogliere o contenere almeno due imballaggi primari

Gli obiettivi degli imballaggi secondari sono:

  • Proteggere gli imballaggi primari durante la fase di trasporto o distribuzione
  • Essere dotati di marcatori specifici che ne garantiscano la tracciabilità e l’identificazione
  • Anch’essi devono garantire la promozione del prodotto e quindi riportare messaggi promozionali o essere, qualora fosse possibile, trasparenti per poter rendere visibili gli imballaggi primari
  • Devono essere ecologici e sostenibili: la tendenza è quella di arrivare anche a ridurre il numero degli imballaggi nei prodotti per diminuire la produzione di materiali

Imballaggio terziario

È propriamente concepito per il trasporto e per ridurre tutti i rischi di danneggiamenti: un esempio di imballaggio terziario è il pallet.

Questo imballaggio non arriva nelle mani dell’utente finale e gli obiettivi di questo sono:

  • Proteggere i prodotti
  • Essere facilmente movimentabili per essere trasportati